"Art" è una parola grossa, ma il genere si chiama così, non è colpa mia
1. Lorelei sulla rupe (non ha i capelli d'oro, come nella poesia di Heine, ma noi siamo mediterranei e la interpretiamo a modo nostro)
2. doccia naturale, al sentore di muschio
3. Come la sirenetta a Copenaghen (grossomodo...)
4. Angelica in balia dell'orca di Ebuda (non avevo le catene, e nemmeno l'ippogrifo: lavorate di fantasia
)
5. voglio una vita spericolata (mi cago addosso, quando fa 'ste robe
)
6. scultorea, lato A
7. scultorea ... lato B
8. scende dalla parete rocciosa come una cavernicola
9. naiade a riva
10. in ginocchio sui sassi ... che selvatica!
un paio a colori, per darvi l'idea dell'ambiente e della luce (nel bosco, con cielo coperto)
Numeri 2, 6, 7 e 8 col Sigma 70-200; 9 e 10 col 16-50 PLM e filtro giallo; le altre col Cinquantone D-FA* (1, 3 e 4 col filtro verde; 5 col giallo)
Fuji X-H2 con Viltrox 75 1.2 e profilo Eterna Cinema per il colore
Prova divertente, faticosa (un caldo e un'umidità insopportabili) e un po' pericolosa (negli gli scatti
in arrampicata era a un paio di metri da terra), ma Lia s'è dimostrata impavida come sempre. Una vera
natural woman Alcune note:
1) il PLM va come un siluro
non l'avrei mai creduto possibile..
2) l'ampiezza della gamma tonale resta intatta fino ad iso mostruosi, rendendo "lieve" l'esistenza al bianconerista
3) in termini di percentuale di focheggiature perfettamente centrate, sia il PLM che il Nuovo Suino soccombono al mio Sigma 70-200, che non ha sbagliato un colpo nemmeno quando, verso le 18, la luce che filtrava dalle fronde era ormai molto bassa. Misteri della tecnologia
Statemi bene, e grazie per la pazienza , se siete arrivati fin qui