"C'erano una volta le gelatine colorate" ed altre storie

[L_Eretico]

C'erano, una volta, quelle gelatine colorate che si mettevano davanti al flash per ottenere effetti cromatici strambi. Oggi non servono più: hanno ideato delle luci led che permettono di generare qualunque colore impostando, tramite tre manopoline, i valori RGB desiderati per ogni canale. Ingegnoso ...
Questa tinta l'ha scelta Francesca (dice che sta bene col colore dell'abito). E' impossibile da tenere in gamma ( ), ma fa scena:

1. in ginocchio, dall'alto


2. accosciata, dal basso


3. controluce

(scegliete voi quella che più vi aggrada)


Ovviamente, nulla vieta di azzerarne l'effetto, per utilizzarla come luce normale. Qui è sparata dritta sul soggetto, senza l'ausilio di diffusori:

4. "Non ti muovere! Spalle al muro!"



Concludiamo la storia con un classicissimo della letteratura fiabesca, in luce naturale:

5. "Spieglein, Spieglein an der Wand, wer ist di Schönste im ganzen Land?"


Sembra che lo specchio conosca la risposta

Alla prossima

[fanagot]

preferenza per le due in controluce

[nonpigliounoshoot]

echeètuttostocolore...
Ti ammiro molto per la tua capacità di provare e sperimetnare sempre cose diverse. Non deve essere facile gestire il tutto (la due mi pare al limite del clip una parte del viso).
Direi interessanti, di più non saprei è un po fuori dai miei gusti.

[L_Eretico]

preferenza per le due in controluce

Grazie

echeètuttostocolore...

Ti ammiro molto per la tua capacità di provare e sperimetnare sempre cose diverse. Non deve essere facile gestire il tutto (la due mi pare al limite del clip una parte del viso). ...

Grazie Questo illuminatore era una novità dello studio, andava provato per forza, anche solo per gioco Si, quel magenta micidiale era impossibile da tenere in gamma, i punti colpiti direttamente, sono bucati senza speranza.
Per evitare che uscissero delle immagini in stile Suspiria di Dario Argento, ho cercato di concentrarlo, lasciando un po' di spazio anche alla luce naturale. Inizialmente abbiamo provato con lo snoot, ma sembrava un laser, tanto era violento. Lo abbiamo quindi ingabbiato, creando una fessura con quei due pannelloni riflettenti che si vedono negli scatti controluce. Prima della fine dell'anno, dovrei tornare in quello studio, magari ci riproviamo ...

[inge26665]

Che bello provare a gestire tutte le variabili di illuminazione ed esposizione, in studio.
Tanto (tanto) tempo fa mi ero costruito un set, neanche tanto modesto, presso il mio studio di ingegneria: con la scusa di fotografare oggetti e modelli in scala in legno o cartone, ne approfittavo per fare qualche scatto ad amiche e modelli (anche maschi) improvvisati. Era divertente, impegnativo, ma divertente.
Adesso faccio solo foto di architettura e agli animali selvatici, per cui questo tipo di attenzione, ahimè, è andato quasi totalmente perduto, anche perchè, nella maggior parte dei casi, non posso gestire l'illuminazione in interni (musei, chiese, ma anche residenze e industrie). L'attenzione è tutta sulla composizione, ma anche quella, rispetto a trenta anni fa, è totalmente diversa. Un conto è fare uno-due scatti, un conto è potersene permettere trenta, per ogni posizione o condizione di luce.

[L_Eretico]

Che bello provare a gestire tutte le variabili di illuminazione ed esposizione, in studio . .

E' un campo interessante e di una vastità sterminata, in effetti. A me lo studio, però, rompe i maroni Non per l'illuminazione, ma per l'ambientazione. In un luogo come questo, che è un loft di circa 400 mq suddivisi in due sale, sono stati creati parecchi ambienti diversi che permettono di sbizzarrirsi un po', ma negli studi classici con i fondali di carta e - spesso - poco spazio per muoversi ... non vedo l'ora che torni la bella stagione per uscire
Grazie del passaggio

[inge26665]

In effetti all'esterno è un po' più vario, ma, se posso permettermi, anche più difficile. Difficile controllare (e modificare) la luce esistente.
Eppoi servono tanta pazienza e conoscenza del sito: magari la mattina fai alcune foto ambientate dove va meglio la luce dura del mezzogiorno, il pomeriggio ti inoltri dove la luce rossastra del tramonto rende di più.
Comunque la tua sensibilità unita alla (grande) esperienza che hai maturato ti consente di portare a casa scatti veramente notevoli in tutte le condizioni.
Non saprai fotografare i leoni e le zebre (ma non ci credo, è molto più facile, che non con le modelle), ma le foto che posti sono sempre splendide.

[L_Eretico]

In effetti all'esterno è un po' più vario, ma, se posso permettermi, anche più difficile. Difficile controllare (e modificare) la luce esistente.
Eppoi servono tanta pazienza e conoscenza del sito: magari la mattina fai alcune foto ambientate dove va meglio la luce dura del mezzogiorno, il pomeriggio ti inoltri dove la luce rossastra del tramonto rende di più.
Comunque la tua sensibilità unita alla (grande) esperienza che hai maturato ti consente di portare a casa scatti veramente notevoli in tutte le condizioni.
Non saprai fotografare i leoni e le zebre (ma non ci credo, è molto più facile, che non con le modelle), ma le foto che posti sono sempre splendide.

Soccia Marco, che complimentone che mi fai. Ti ringrazio molto, anche se lo ritengo troppo generoso
Per il resto, la tua analisi è più che corretta: alla luce naturale ci si può solo adattare, non la si può piegare alla propria volontà. A questo scopo, la conoscenza della location gioca un ruolo fondamentale, per questo andiamo a cascare più o meno sempre negli stessi posti.

Grazie ancora del passaggio e dei lusinghieri commenti.

[Rosco]

Non è il mio genere di cui non ne capisco una cippa, ma le prime due devo dire che sono molto interessanti.

[L_Eretico]

Non è il mio genere di cui non ne capisco una cippa, ma le prime due devo dire che sono molto interessanti.

Grazie mille