Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Obiettivi per corpi Pentax: impressioni, dubbi, consigli, guide, recensioni.

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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda giangi53 » gio gen 12, 2017 12:16 pm

Mauro ha scritto:leggere leggete ....ma a fotografare nel Serengheti ci siete stati ?
perché ci sono vari modi di fotografare in Africa ......
1 .si va in Sud Africa in riserve artificialmente costruite come il Pilanesberg e ci si può andare con una macchina normale , rimanendo 2-3giorni si ha la quasi certezza di vedere e fotografare quasi tutti gli animali principali della fauna africana......un 300 basta e avanza ,in fondo si è in uno zoo-safari piu grande, anche il famoro e rinomato parco Kruger è poco diverso ....è solo piu grande , ma dentro le piste principali sono pure asfaltate !!!
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2.si va in Kenya , si va nel MasaiMara o nello Tsavo con le miriadi di minibus che scorrazzano per la savana incuranti di regole , piste e rispetto per gli animali dove l'avvistamento di un animale è dato dall'avvistamento di una concentrazione di minibus che lo circondano e anche li 300 mm avanzano
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3.si cercano luoghi dove la natura è rispettata tipo il serengheti in Tanzania ( che èpiu grande del Belgio ) magari si evitano le zone attorno ai 3 soli lodge che vi si trovano edi gira rispettando le regole cioè senza mai abbandonare le piste ,per cui l'animale puo essere in mezzo alla pista ma anche e spesso molto lontano e non vi è modo di avvicinarlo senza uscire fuori pista e anche senza disturbarlo, quindi ci vogliono millimetri, e tanta pazienza perche gli animali in un territorio realmente selvaggio , non controllato e grande si possono vedere come non vedere per giorni.....è fortuna . Altri posti del genere sono ad esempio Hwenge NP in Zimabwe, Liuwa Plain in Zambia, Moremi in Botswana , central Kalahari in Botswana
Sono scelte c'è vuole portare a casa la foto comunque e allora c'è il Kenya, il Sud Africa e chi va a godersi l'osservazione della natura , magari sperando di riuscire anche a fotografarla .
Poi ovviamnte c'è chi va per motivi professionali allora con permessi speciali e anche controllato puo mettere le trappole fotografiche gli appostamenti fissi e fotografate con le focali corte , ma questo per un comune mortale non è dato......nei grandi parchi è proibito anche solo aprire le portiere del fuoristrada ...ho visto con i miei occhi un bel sequestro di tutta l'attrezzatura in Zimbabwe a dei tedeschi che avevano fatto come gli pareva.......loro i ranger non li avevano visti ma i ranger avevano visto loro.
Poi continuate pure a dare consigli per sentito dire a me non me ne viene nulla , fate credere che in africa ( quella vera, selvaggia ) si fotografa come si fosse in un documentario di Quark....fate pure .


vado probabilmente fuori tema, anch'io amo l'Africa e cerco di andarci appena possibile, dei parchi che citi mi mancano le Liuwa Plain, ho già assaggiato il Kafue ma non sono arrivato fin li, cosa mi racconti? valgono il viaggio?
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda pastorino » sab gen 21, 2017 6:36 pm

mi chiedo:vale la pena spendere una cifra per fare un viaggio e risparmiare sugli obiettivi?
Il viaggio difficilmente si rifarà e l'obiettivo rimane anche per i futuri,io cercherei il massimo della qualità.
quindi consiglio pentax 150 450 o in alternativa il sigma 500 fisso.
se poi uno vuole una scusa per giustificare foto scarse va bene un sigma 70/300 e un tamron 70/300 da usare rigorosamente in controluce.
Ultima modifica di pastorino il sab gen 21, 2017 6:41 pm, modificato 1 volta in totale.
le mie foto su flickr http://www.flickr.com/photos/22061512@N02/
k7-k5 500 sigma,17/70 sda ,18/55 wr,100 macro,f 50 1,7
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda mark88 » sab gen 21, 2017 6:40 pm

l'obiettivo lo si può anche rivendere una volta tornati dal viaggio.
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Non ho ancora svaccato abbastanza?
 
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda Mauro » sab gen 21, 2017 7:09 pm

giangi53 ha scritto:
vado probabilmente fuori tema, anch'io amo l'Africa e cerco di andarci appena possibile, dei parchi che citi mi mancano le Liuwa Plain, ho già assaggiato il Kafue ma non sono arrivato fin li, cosa mi racconti? valgono il viaggio?


Liuwa Plain è buono , non è il serengheti ma è ok......però dovessi dare un consiglio per 2 parchi poco noti e pochissimo frequentati dire Ruaha e Mikuni in Tanzania
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
c’entra come il culo e le quarant’ore
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda aiki76 » mer gen 25, 2017 3:43 pm

Mauro ha scritto:leggere leggete ....ma a fotografare nel Serengheti ci siete stati ?
perché ci sono vari modi di fotografare in Africa ......
1 .si va in Sud Africa in riserve artificialmente costruite come il Pilanesberg e ci si può andare con una macchina normale , rimanendo 2-3giorni si ha la quasi certezza di vedere e fotografare quasi tutti gli animali principali della fauna africana......un 300 basta e avanza ,in fondo si è in uno zoo-safari piu grande, anche il famoro e rinomato parco Kruger è poco diverso ....è solo piu grande , ma dentro le piste principali sono pure asfaltate !!!
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2.si va in Kenya , si va nel MasaiMara o nello Tsavo con le miriadi di minibus che scorrazzano per la savana incuranti di regole , piste e rispetto per gli animali dove l'avvistamento di un animale è dato dall'avvistamento di una concentrazione di minibus che lo circondano e anche li 300 mm avanzano
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3.si cercano luoghi dove la natura è rispettata tipo il serengheti in Tanzania ( che èpiu grande del Belgio ) magari si evitano le zone attorno ai 3 soli lodge che vi si trovano edi gira rispettando le regole cioè senza mai abbandonare le piste ,per cui l'animale puo essere in mezzo alla pista ma anche e spesso molto lontano e non vi è modo di avvicinarlo senza uscire fuori pista e anche senza disturbarlo, quindi ci vogliono millimetri, e tanta pazienza perche gli animali in un territorio realmente selvaggio , non controllato e grande si possono vedere come non vedere per giorni.....è fortuna . Altri posti del genere sono ad esempio Hwenge NP in Zimabwe, Liuwa Plain in Zambia, Moremi in Botswana , central Kalahari in Botswana
Sono scelte c'è vuole portare a casa la foto comunque e allora c'è il Kenya, il Sud Africa e chi va a godersi l'osservazione della natura , magari sperando di riuscire anche a fotografarla .
Poi ovviamnte c'è chi va per motivi professionali allora con permessi speciali e anche controllato puo mettere le trappole fotografiche gli appostamenti fissi e fotografate con le focali corte , ma questo per un comune mortale non è dato......nei grandi parchi è proibito anche solo aprire le portiere del fuoristrada ...ho visto con i miei occhi un bel sequestro di tutta l'attrezzatura in Zimbabwe a dei tedeschi che avevano fatto come gli pareva.......loro i ranger non li avevano visti ma i ranger avevano visto loro.
Poi continuate pure a dare consigli per sentito dire a me non me ne viene nulla , fate credere che in africa ( quella vera, selvaggia ) si fotografa come si fosse in un documentario di Quark....fate pure .

il genere di situazioni rappresentato della foto che pubblichi è purtroppo sempre più diffuso, con modalità diverse, nella cosiddetta foto naturalistca, ed è esattametne ciò che a volte mi fa scappare la voglia di provarci: come esempio cito certi macrofotografi che mettono in pose innaturali e umanizzate le "prede", magari con "degli accorgimenti" per tenerle ferme (tipo le damigelle che si "danno la mano" su un fiore di un noto Nikon ambassador - semplicemente disgustoso), oppure la folla di "fotografi" (anzi "fotocacciatori") attorno ai pivieri tortolini alla fine di agosto (specie fortemente minacciata, sicuramente avere intorno 10 o 15 persone che si affollano attorno a lui non aiuta alla conservazione della specie), oppure i rettili raffreddati per tenerli buoni e fotografarli, o le scimmie giapponesi nella sorgente termale con attorno decine di persone, o anche solo le raffiche di clickclickclick nei capanni delle oasi dove la gente blatera e magari fuma allegramente, e non distingue un airone bianco maggiore da una garzetta, ecc. ecc. Io preferisco non farle le foto, piuttosto, perchè non mi lascerebbero un buon ricordo. Quindi non so se andrò mai in Africa per un "safari".
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda Mauro » mer gen 25, 2017 4:13 pm

aiki76 ha scritto:
Mauro ha scritto:leggere leggete ....ma a fotografare nel Serengheti ci siete stati ?
perché ci sono vari modi di fotografare in Africa ......
1 .si va in Sud Africa in riserve artificialmente costruite come il Pilanesberg e ci si può andare con una macchina normale , rimanendo 2-3giorni si ha la quasi certezza di vedere e fotografare quasi tutti gli animali principali della fauna africana......un 300 basta e avanza ,in fondo si è in uno zoo-safari piu grande, anche il famoro e rinomato parco Kruger è poco diverso ....è solo piu grande , ma dentro le piste principali sono pure asfaltate !!!
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2.si va in Kenya , si va nel MasaiMara o nello Tsavo con le miriadi di minibus che scorrazzano per la savana incuranti di regole , piste e rispetto per gli animali dove l'avvistamento di un animale è dato dall'avvistamento di una concentrazione di minibus che lo circondano e anche li 300 mm avanzano
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3.si cercano luoghi dove la natura è rispettata tipo il serengheti in Tanzania ( che èpiu grande del Belgio ) magari si evitano le zone attorno ai 3 soli lodge che vi si trovano edi gira rispettando le regole cioè senza mai abbandonare le piste ,per cui l'animale puo essere in mezzo alla pista ma anche e spesso molto lontano e non vi è modo di avvicinarlo senza uscire fuori pista e anche senza disturbarlo, quindi ci vogliono millimetri, e tanta pazienza perche gli animali in un territorio realmente selvaggio , non controllato e grande si possono vedere come non vedere per giorni.....è fortuna . Altri posti del genere sono ad esempio Hwenge NP in Zimabwe, Liuwa Plain in Zambia, Moremi in Botswana , central Kalahari in Botswana
Sono scelte c'è vuole portare a casa la foto comunque e allora c'è il Kenya, il Sud Africa e chi va a godersi l'osservazione della natura , magari sperando di riuscire anche a fotografarla .
Poi ovviamnte c'è chi va per motivi professionali allora con permessi speciali e anche controllato puo mettere le trappole fotografiche gli appostamenti fissi e fotografate con le focali corte , ma questo per un comune mortale non è dato......nei grandi parchi è proibito anche solo aprire le portiere del fuoristrada ...ho visto con i miei occhi un bel sequestro di tutta l'attrezzatura in Zimbabwe a dei tedeschi che avevano fatto come gli pareva.......loro i ranger non li avevano visti ma i ranger avevano visto loro.
Poi continuate pure a dare consigli per sentito dire a me non me ne viene nulla , fate credere che in africa ( quella vera, selvaggia ) si fotografa come si fosse in un documentario di Quark....fate pure .

il genere di situazioni rappresentato della foto che pubblichi è purtroppo sempre più diffuso, con modalità diverse, nella cosiddetta foto naturalistca, ed è esattametne ciò che a volte mi fa scappare la voglia di provarci: come esempio cito certi macrofotografi che mettono in pose innaturali e umanizzate le "prede", magari con "degli accorgimenti" per tenerle ferme (tipo le damigelle che si "danno la mano" su un fiore di un noto Nikon ambassador - semplicemente disgustoso), oppure la folla di "fotografi" (anzi "fotocacciatori") attorno ai pivieri tortolini alla fine di agosto (specie fortemente minacciata, sicuramente avere intorno 10 o 15 persone che si affollano attorno a lui non aiuta alla conservazione della specie), oppure i rettili raffreddati per tenerli buoni e fotografarli, o le scimmie giapponesi nella sorgente termale con attorno decine di persone, o anche solo le raffiche di clickclickclick nei capanni delle oasi dove la gente blatera e magari fuma allegramente, e non distingue un airone bianco maggiore da una garzetta, ecc. ecc. Io preferisco non farle le foto, piuttosto, perchè non mi lascerebbero un buon ricordo. Quindi non so se andrò mai in Africa per un "safari".


basta andarci in altro modo....i quelle situazioni in 10 anni mai avute....
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda aiki76 » mer gen 25, 2017 4:29 pm

Mauro ha scritto:
aiki76 ha scritto:
Mauro ha scritto:leggere leggete ....ma a fotografare nel Serengheti ci siete stati ?
perché ci sono vari modi di fotografare in Africa ......
1 .si va in Sud Africa in riserve artificialmente costruite come il Pilanesberg e ci si può andare con una macchina normale , rimanendo 2-3giorni si ha la quasi certezza di vedere e fotografare quasi tutti gli animali principali della fauna africana......un 300 basta e avanza ,in fondo si è in uno zoo-safari piu grande, anche il famoro e rinomato parco Kruger è poco diverso ....è solo piu grande , ma dentro le piste principali sono pure asfaltate !!!
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2.si va in Kenya , si va nel MasaiMara o nello Tsavo con le miriadi di minibus che scorrazzano per la savana incuranti di regole , piste e rispetto per gli animali dove l'avvistamento di un animale è dato dall'avvistamento di una concentrazione di minibus che lo circondano e anche li 300 mm avanzano
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3.si cercano luoghi dove la natura è rispettata tipo il serengheti in Tanzania ( che èpiu grande del Belgio ) magari si evitano le zone attorno ai 3 soli lodge che vi si trovano edi gira rispettando le regole cioè senza mai abbandonare le piste ,per cui l'animale puo essere in mezzo alla pista ma anche e spesso molto lontano e non vi è modo di avvicinarlo senza uscire fuori pista e anche senza disturbarlo, quindi ci vogliono millimetri, e tanta pazienza perche gli animali in un territorio realmente selvaggio , non controllato e grande si possono vedere come non vedere per giorni.....è fortuna . Altri posti del genere sono ad esempio Hwenge NP in Zimabwe, Liuwa Plain in Zambia, Moremi in Botswana , central Kalahari in Botswana
Sono scelte c'è vuole portare a casa la foto comunque e allora c'è il Kenya, il Sud Africa e chi va a godersi l'osservazione della natura , magari sperando di riuscire anche a fotografarla .
Poi ovviamnte c'è chi va per motivi professionali allora con permessi speciali e anche controllato puo mettere le trappole fotografiche gli appostamenti fissi e fotografate con le focali corte , ma questo per un comune mortale non è dato......nei grandi parchi è proibito anche solo aprire le portiere del fuoristrada ...ho visto con i miei occhi un bel sequestro di tutta l'attrezzatura in Zimbabwe a dei tedeschi che avevano fatto come gli pareva.......loro i ranger non li avevano visti ma i ranger avevano visto loro.
Poi continuate pure a dare consigli per sentito dire a me non me ne viene nulla , fate credere che in africa ( quella vera, selvaggia ) si fotografa come si fosse in un documentario di Quark....fate pure .

il genere di situazioni rappresentato della foto che pubblichi è purtroppo sempre più diffuso, con modalità diverse, nella cosiddetta foto naturalistca, ed è esattametne ciò che a volte mi fa scappare la voglia di provarci: come esempio cito certi macrofotografi che mettono in pose innaturali e umanizzate le "prede", magari con "degli accorgimenti" per tenerle ferme (tipo le damigelle che si "danno la mano" su un fiore di un noto Nikon ambassador - semplicemente disgustoso), oppure la folla di "fotografi" (anzi "fotocacciatori") attorno ai pivieri tortolini alla fine di agosto (specie fortemente minacciata, sicuramente avere intorno 10 o 15 persone che si affollano attorno a lui non aiuta alla conservazione della specie), oppure i rettili raffreddati per tenerli buoni e fotografarli, o le scimmie giapponesi nella sorgente termale con attorno decine di persone, o anche solo le raffiche di clickclickclick nei capanni delle oasi dove la gente blatera e magari fuma allegramente, e non distingue un airone bianco maggiore da una garzetta, ecc. ecc. Io preferisco non farle le foto, piuttosto, perchè non mi lascerebbero un buon ricordo. Quindi non so se andrò mai in Africa per un "safari".


basta andarci in altro modo....i quelle situazioni in 10 anni mai avute....

Allora nel caso farò tesoro delle tue indicazioni sui luoghi. Temevo fossero situazioni comuni o preponderanti
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Re: Sigma 50-500 vs Pentax 150-450

Messaggioda Mauro » mer gen 25, 2017 4:33 pm

sono comuni nei posti dove viene portata la massa e nel modo di viaaggiare del turista di massa....
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno?(Raffaello Mascetti)
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